Ritorno alle Radici: Il Nuovo Capitolo dei Club Dogo

Stefano Corsi

12/2/20242 min read

Il ritorno dei Club Dogo con un nuovo album nel 2024 segna un momento di grande rilievo per il rap italiano. Dopo anni di percorsi solisti di successo, Gué, Jake La Furia e Don Joe tornano insieme per un progetto che celebra le loro radici, ma con una rinnovata visione artistica. Questo nuovo capitolo è un viaggio che attraversa le loro origini, reinterpretando il passato alla luce delle esperienze maturate negli anni.

Il progetto, che include collaborazioni con grandi nomi come Marracash, Elodie e Sfera Ebbasta, si presenta come un connubio di tradizione e innovazione. Le sonorità mantengono l’anima classica del rap dei Dogo, con beat potenti e testi crudi, ma sono arricchite da elementi moderni che riflettono il panorama musicale odierno. Don Joe, come produttore principale, guida il progetto con una sapiente miscela di strumenti analogici e sperimentazione elettronica, creando un sound che è familiare ma allo stesso tempo fresco e attuale.

Le tracce dell’album esplorano temi come l’identità, l’appartenenza e la perseveranza. Gué e Jake La Furia, con il loro inconfondibile stile lirico, affrontano argomenti legati alla loro evoluzione personale e artistica. Brani come Dentro e Fuori parlano delle lotte e delle conquiste che hanno definito la loro carriera, mentre pezzi come Sopra le Rovine offrono una riflessione sulla scena musicale attuale e sul loro posto all’interno di essa. Le liriche sono ricche di metafore e giochi di parole, dimostrando che i Dogo non hanno perso la loro capacità di raccontare storie complesse con un linguaggio incisivo.

Uno degli aspetti più interessanti di questo progetto è il modo in cui i Club Dogo riescono a fondere passato e presente attraverso le collaborazioni. Marracash, amico di lunga data del gruppo, porta la sua maturità artistica in un pezzo che riflette sulla crescita e sull’eredità del rap italiano. Elodie, con il suo timbro vocale unico, aggiunge una dimensione melodica e moderna a un brano che esplora il lato più emotivo delle relazioni. Sfera Ebbasta, invece, rappresenta la connessione con le nuove generazioni, portando il suo stile trap in un pezzo che celebra la continuità del rap italiano.

Il videoclip principale dell’album, girato per il singolo Radici di Fuoco, è una lettera d’amore alla città di Milano, che ha sempre giocato un ruolo centrale nell’immaginario dei Dogo. Le immagini mostrano i tre artisti che attraversano i luoghi iconici della città, alternando scene moderne a flashback stilizzati che rievocano i loro inizi. Il contrasto tra passato e presente è sottolineato da una fotografia che alterna toni caldi e nostalgici a luci fredde e futuristiche, creando un racconto visivo che amplifica il messaggio dell’album.

L’accoglienza del progetto è stata entusiastica. I fan storici hanno accolto con emozione il ritorno dei Club Dogo, lodando la loro capacità di rimanere fedeli alle radici senza temere di sperimentare. La critica ha sottolineato l’equilibrio tra tradizione e innovazione, definendo l’album "un manifesto della resilienza artistica". Non mancano i brani che si prestano a diventare hit, ma l’album nel suo insieme si presenta come un’opera coesa e ambiziosa, pensata per lasciare un’impronta duratura.

Con questo nuovo capitolo, i Club Dogo riaffermano il loro ruolo di pionieri e innovatori del rap italiano. L’album non è solo un ritorno, ma una dichiarazione di appartenenza e un invito a guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici. È un promemoria che, anche in un panorama musicale in continua evoluzione, i Dogo restano una forza creativa che continua a ispirare e a influenzare generazioni di artisti e ascoltatori.

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